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Ferrovia Roma – Civita Castellana – Viterbo: Testo della mail inviata alla REGIONE LAZIO

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27/03/2013 di El Negro Zumbon

Testo integrale della segnalazione inviata alla REGIONE LAZIO, relativamente alla situazione della ferrovia Roma – Civita Castellana – Viterbo, con richiesta di incontro.

Alla REGIONE LAZIO
DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE E TERRITORIO -- DIREZIONE REGIONALE TRASPORTI -- TRASPORTO FERROVIARIO E AD IMPIANTI FISSI

Spett.le Ufficio,
scriviamo a voi per competenza. Noi siamo i rappresentanti del Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord, una unione spontanea di viaggiatori che utilizza regolarmente la ferrovia Roma - Civita Castellana - Viterbo, attualmente in gestione alla societa' ATAC S.p.A.
Il Comitato, nato nel Luglio 2012, ha un regolare statuto, conta più di 500 iscritti sul canale facebook, altri 300 followers su twitter.
Dopo una massiccia opera di documentazione fotografica (che tuttora continua), abbiamo avuto dei colloqui e degli incontri formali con il Gestore e la situazione e' leggermente migliorata, ma c'e' ancora tanto da fare. Non dimentichiamo che questa linea ferroviaria porta a Roma più di 60 mila persone al giorno e anche molti turisti.
Alcuni dei problemi piu' in vista, e dettagliatamente segnalati sul nostro sito pendolariromanord.com sono:
- Soppressione di corse, urbane ed extraurbane
- Mancanza di mezzi sostitutivi di corse non effettuate.
- Arretratezza tecnologica della linea (stazioni non collegate, quindi con diffusione sonora remota impossibile, e mancato rilevamento automatico dei treni).
- Problemi di accessibilita' nelle stazioni (ascensori non operativi in quasi tutte le stazioni, alcune non idonee per il transito di utenti con sedie a rotelle).
Chiediamo quindi, essendo Regione Lazio proprietaria della linea, un incontro formale per poter discutere della situazione.

In attesa di un vostro riscontro, inviamo cordiali saluti.
Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord

16 thoughts on “Ferrovia Roma – Civita Castellana – Viterbo: Testo della mail inviata alla REGIONE LAZIO

  1. Anche la nostra Associazione sta segnalando alla neonata Giunta Regionale di intevenire su questa linea, e soprattutto di vigilare che il gestore continui a portare avanti azioni di miglioramento. Teniamoci in contatto. Associazione Città in Movimento.

    • Tommaso ha detto:

      Mi sembra di avere gia’ visto il vostro sito in passato, siamo contenti di sapere che non siamo soli 🙂 . Grazie per il commento!

  2. Davide Romano ha detto:

    Bravi. Ma quando facciamo un incontro tra tutti i pendolari per fare il punto della situazione?
    Ci sono diverse altre cose che non vanno: ad esempio la totale assenza di segnalazioni luminose che indichino la fermata e la stazione di sosta.
    Davide R.

  3. Gisella ha detto:

    Grazie infinite per la caparbietà in difesa dei nostri diritti.

  4. Anna ha detto:

    Grazie davvero! Ora aspettiamo la risposta.

  5. Emanuele ha detto:

    Salve, ultimamente ho preso spesso il treno da Flaminio, cosa che non avevo mai fatto prima e la situazione francamente è deprimente. Tralascio problemi di orario e treni soppressi di cui vi occupate da tempo, che a dire il vero non mi hanno causato disagi, sarò stato fortunato. Quello che invece mi lascia sconcertato è il degrado delle stazioni e dei treni e l’andazzo generale. Tanto per cominciare alla stazione Flaminio ho visto decine di persone entrare senza biglietto, sia dalla “porta allarmata” sia dai tornelli dove si formano “trenini” di due, tre o anche quattro persone che entrano dietro chi timbra. Ci hanno provato anche con me. Se succede al capolinea immagino cosa accade nelle stazioni lungo il percorso, in particolare sul tratto urbano. A onor del vero devo dire che un paio di giorni fa c’erano almeno tre dipendenti Atac ai tornelli e in quei minuti di attesa ho visto che nessuno è entrato a sbafo. Allora mi chiedo: perché non c’è un controllo continuo?
    Poi la pulizia dei treni. Pulizia che non esiste in pratica. Trovare un sedile decente a volte è un’impresa, la maggior parte vanno dallo sporco al lurido. Mi è capitato una volta di sedermi in un sedile che sembrava più pulito degli altri e di sentire una puzza disgustosa, un misto di sporcizia e sudore, tanto che mi sono rialzato. Qualche passeggero ha detto che sicuramente deve essere stato qualche nomade di un vicino campo, credo indicassero quello sulle rive dell’Aniene, e mi hanno raccontato storie di gente che puzza da far schifo e che viaggia regolarmente su quella tratta. A prescindere dalla veridicità della storia, nomade o non nomade, non esiste un regolamento che vieta di usare mezzi pubblici in quelle condizioni? E qui si arriva al punto dolente: se non c’è controllo per forza i treni diventano così. Ho una lunga esperienza della parte viterbese della tratta e ho potuto constatare con i miei occhi il decadimento che c’è stato da quando hanno tolto i controllori. Posso assicurare che uno degli sport preferiti da tanti giovani (e qualche meno giovane), italiani e immigrati, dei paesi tra Civita e Viterbo è viaggiare con i piedi sui sedili. Lo vedono tutti, tranne il capotreno che sta chiuso nella cabina di guida e difficilmente si sposta, ma in quel caso basta tirare giu i piedi per qualche secondo e poi si ricomincia. Varianti sono viaggiare con i piedi sui sedili fumando o bevendo e mangiando, lasciando bottiglie e lattine o fazzoletti e cartacce per terra o incastrati tra i sedili. Saprete sicuramente poi che per molti mesi il treno delle 18.30 da Viterbo è partito con solo la prima carrozza accessibile e le altre due chiuse. Mi è stato detto che c’erano stati atti vandalici di gente che saliva in particolare sull’ultima. Gente poi che è sempre quella e dubito che non si sapesse chi fossero i responsabili. Ora che ci sono i tornelli anche a Viterbo hanno reso accessibile di nuovo tutto il treno e in effetti molta di quella gente non si presenta più, forse perché ora bene o male si paga il biglietto.
    Solo un accenno poi a cosa si vede dai finestrini (spesso rigati e con le tendine strappate): rifiuti lungo tutto il percorso. Prima c’erano erba e cespugli che rendevano più bello il panorama e coprivano l’immondizia, ora che hanno tagliato tutto il tagliabile in certi tratti sembra di viaggiare in una discarica.
    Insomma, mi sono veramente depresso a pensare a come era la situazione negli anni ’80 quando usavo il treno per andare a scuola, il vecchio treno con i sedili di legno, molto più pulito e sorvegliato (c’era ancora qualche vagone di prima classe, con le porte scorrevoli vetrate, i sedili in pelle rossa con lo schienale alto e le tendine, senza scritte, vetri rigati e strappi, una cosa oggi inconcepibile), e si che ci salivano molti più ragazzi di oggi e non è che fossero tutti angioletti.
    Scusate se mi sono dilungato ma una volta tanto che c’è un posto per poter dire queste cose ne ho approfittato.

    • BonFa ha detto:

      Emanuele,
      da qualche giono hanno messo delle guardie giurate con la casacca atac rossa a presidio dei tornelli…e in effetti quelli che entrano senza timbrare il biglietto sono diminuiti. mancano ancora i verificatori che li controllano questi biglietti, sul treno o a terra.
      speriamo, come comitato e come gruppo (sempre piú nutrito) di utenti pendolari, di fare di questo servizio un vanto per roma e un esempio da seguire. stiamo col fiato sul collo di atac, comune e regione, ma dobbiamo sapere di avere dietro tanti Emanuele che segnalano, si indignano e propongono. grazie ancora. fabrizio

      • Tommaso ha detto:

        Mi unisco ai ringraziamenti di Fabrizio per il prezioso commento, Emanuele.

        Quello del biglietto non pagato e’ un problema vecchio come il mondo, che e’ legato alla mancata pulizia e sorveglianza dei treni dallo stesso problema: la mancanza del personale. A noi utenti pero’ interessa fino a un certo punto la problematica aziendale, non si possono impiegare decenni per risolvere un problema.

        Il treno “parziale” da Viterbo mi giunge veramente nuovo, ma pensa te! Mi fa piacere che abbiano messo i tornelli anche li’, e a questo punto ti faccio una richiesta: se ancora frequenti la stazione di Viterbo, puoi fare qualche foto? Le stiamo collezionando come avrai notato.

        Grazie per la tua preziosa testimonianza di utente di vecchia data, io mi nascondo che lo frequento stabilmente appena da 3 anni…ma ho trovato un Comitato bello “corazzato”!

        Se vuoi inviaci eventuale materiale a pendolari.romanord@gmail.com, su Facebook, su Twitter o di persona…siamo a tua disposizione!

        Tommaso

  6. Emanuele ha detto:

    Ormai la frequento pochissimo perché non uso più il treno per andare a Viterbo, ma se capiterà posso fotografarla. Sempre che non parta una denuncia per violazione del solito decreto regio.
    Posso dire però che secondo me è una di quelle messe meglio di tutta la linea. Gli unici rilievi sono la mancanza di un tabellone elettronico, che visto il traffico scarso e l’utenza abitudinaria e non troppo numerosa secondo me non è neanche importante. C’e sempre personale a cui chiedere in caso di problemi che in genere si riducono a qualche ritardo. E poi i marciapiedi che non sono a raso. Per il resto mi sembra ci sia tutto e la pulizia è più che sufficiente. Non c’è un gran parcheggio fuori ma la situazione è tale per cui non sono tanto i viterbesi che prendono il treno (credo che a ben pochi venga in mente di andare da Viterbo a Roma con questo treno) ma è la gente dei paesi che viene a Viterbo, per cui il problema non c’è alla fine. C’è un angolo all’esterno che da anni è diventato un ritrovo di ragazzi con i soliti problemi che ci sono oggi in questi casi: più sporcizia, scritte sui muri e una panchina in pietra spaccata due volte, la prima volta era stata riparata ora l’hanno tolta del tutto.
    Detto questo io sono invece piuttosto triste per il fatto dei tornelli perché mi viene spontaneo confrontare la situazione con quella che c’era quando ero ragazzo negli anni ’80. Allora la stazione era completamente aperta, come è stata fino a pochi mesi fa, ma era anche tranquilla perché non ci bivaccava nessuno e gli atti di vandalismo erano inesistenti. Bastava un singolo controllore su ogni treno per evitare viaggi a sbafo senza tornelli e uomini della sicurezza, i treni erano puliti, più frequenti e in orario. Possibile che con le spese della sicurezza, dei tornelli e delle telecamere non ci si paga un controllore?

  7. savio ha detto:

    il disservizio maggiore è sulla tratta extraurbana, treni che viaggiano su un solo binario con ritardi spaventosi, proprio ieri per la coincidenza a Sacrofano abbiamo dovuto attendere in stazione 18 minuti.
    Di mattina normalmente arrivano treni con 10 minuti di ritardo, altrimenti anche 30 minuti di ritardo, ogni giorno bisogna giustificarsi in ufficio.
    Stazione rimaste al 1940, treni sporchi e vecchissimi .
    Ho poca fiducia che qualcosa cambi, spece adesso con le restrizioni economiche.

    • BonFa ha detto:

      Savio,
      a breve incontreremo i rappresentanti della Regione per portare al tavolo tutti i problemi di loro competenza tra cui i finanziamenti “definanziati” sulla linea. Tutto dipende da questo e vogliamo sapere a che punto sono gli stanziamenti.

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