L’Orario dei treni ai tempi del coronavirus. #covid19 #romanord #semprepeggio #potrebbepiovere
Lascia un commento19/03/2020 di Bonfa.it
Solo per promemoria, ricordiamo che l’orario che era in vigore dal 16 settembre 2019 era il seguente:

Orario invernale 2019-2020
link PDF: Roma-Viterbo-orario-extraurbano-dal 16 sttembre 2019
A seguito dell’emergenza, nonostante le nostre richieste di aumentare le corse, il 14 esce un nuovo orario rimodulato che tiene conto delle direttive governative centrali di ridurre le corse per evitare contagi (??).

Rimodulazione corse del 14 marzo 2020
link pdf: Orario dal 14 marzo 2020
infine il 17 marzo ATAC fa uscire un nuovo orario con ulteriori riduzione di corse.
Siamo ai minimi storici, ormai prossimi all’interruzione di servizio.

Ulteriori riduzioni del 17 marzo 2020.
link pdf: Orario dal 17 marzo 2020
Quindi riepilogando:
Orario invernale valido dal 16 settembre 2019
Treni urbani giornalieri
-feriali: 198
-festivi:96
Extraurbani giornalieri
-feriali: 38 +18 bus sostitutivi
-festivi:14+2 bus sostitutivi
Orario rimodulato del 14 marzo 2020
Treni urbani giornalieri
– feriali: 117
– festivi: 99
Extraurbani giornalieri
– feriali: 23 + 8 bus sostitutivi
– festivi: 14+4 bus sostitutivi
Ulteriore riduzione del 17 marzo 2020
Treni urbani giornalieri
-feriali: 106
-festivi: 77
Extraurbani giornalieri
-feriali: 19 + 7 bus sostitutivi
-festivi: 14+4 bus sostitutivi
Ecco la tabella riepilogativa (per le corse EXTRAURBANE) con il confronto rispetto all’orario invernale 2019-2020 e a quello 2018-2019. Sono dati impietosi.
Quindi, rispetto all’orario di settembre scorso abbiamo avuto prima una riduzione del 40% circa con il primo orario rimodulato del 14.3 e poi una ulteriore riduzione del 15% con l’orario del 17.3, portando il saldo finale, da settembre a oggi a un -55% (CINQUANTACINQUE%). Hanno in pratica soppresso più di metà corse di quelle “sulla carta”, più un 15% giornaliero di media…a piacere.
Siamo giunti oggi a quasi 1200 corse soppresse dal 1 gennaio 2020, ma complice la pandemia attuale e la conseguente (e per noi profondamente sbagliata come scelta) forte riduzione di corse, magari ci saranno meno treni soppressi…visto che non ci sono!
Questo ci induce a riflettere anche sulla fondamentale utilità del collegamento ferroviario, soprattutto in tratta extraurbana: per i paesi da Sacrofano a Viterbo il treno sta diventando purtroppo un vago ricordo.
Solo per dire, nella stessa Milano, zona nevralgica del contagio italico, stanno riconsiderando di aumentare le corse proprio per quello che sosteniamo da settimane: più corse quindi meno affollamenti e meno contagi. Ci vuole tanto a capirlo?
Speriamo e contiamo di riavere presto l’orario completo di settembre e non di doverci adattare a questa miseria chiamata servizio pubblico minimo di trasporto.