La Commissione Regionale sui Trasporti incontra i comitati delle ferrovie ex concesse. #vatuttobene #rompiscatole
Lascia un commento07/05/2021 di Bonfa.it
Resoconto a cura dei comitati della Triplice Intesa (Roma Nord, Roma Lido e Roma Giardinetti)
Il 3 maggio 2021 si è tenuta, in videoconferenza, la riunione di commissione regionale per i trasporti al fine di discutere principalmente il delicato passaggio di consegne tra Atac e Cotral/Astral per la gestione delle ferrovie concesse Roma-Civita Castellana Viterbo (cd. Roma Nord), Roma – Ostia Lido e Roma –Giardinetti.
Erano presenti i rappresentanti del Consiglio Regionale, ATAC, COTRAL, ASTRAL, L’Assessore Regionale ai Trasporti e il Direttore Regionale della Direzione Trasporti, i Comitati dei pendolari delle tre ferrovie, l’Osservatorio Regionale sui Trasporti, i sindacati dei lavoratori del settore e infine le agenzie di stampa.
Prende la parola Eugenio Patanè, Presidente della VI Commissione (Lavori pubblici, infrastrutture, Mobilità, Trasporti) che fa da moderatore e illustra brevemente i contenuti della precedente riunione di commissione:
- Si conferma la data del 1 luglio 2021 come subentro a ATAC da parte di ASTRAL e COTRAL per la gestione dell’infrastruttura e del servizio di movimento treni.
- Ci sono 800 milioni da spendere per le tre linee da ripartire su materiale rotabile e manutenzione straordinaria, di cui 19 milioni subito utilizzabili per sistemare i treni messi peggio della Lido e della Roma Nord.
- La progettazione definitiva dei depositi treni di Ostia e di Acqua Acetosa sarà pronta entro l’estate.
- La nuova stazione dei treni di piazzale Flaminio (costo 45 milioni di euro) sarà terminata entro 3 (TRE) anni.
- Atac espone problemi e criticità sulla perimetrazione del ramo d’azienda che sarà oggetto della cessione a COTRAL/ASTRAL.
Il primo intervento dell’incontro è di Ricci di ORT (Osservatorio Regionale dei Trasporti) che, in sintesi, esposti i consueti problemi di cui soffre l’utenza sulle ferrovie, ripropone un commissariamento delle tre linee con tre commissari diversi per arrivare al passaggio a COTRAL e ASTRAL con maggiore tranquillità.
Subito dopo intervengono i rappresentanti dei sindacati presenti che più o meno rimarcano il problema della definizione di chi si dovrà occupare di gestire le infrastrutture e chi della gestione dell’esercizio ferroviario. Chiedono che siano limitate al massimo le promiscuità definendo per bene il perimetro di intervento prendendo anche a modello quello di RFI e TRENITALIA. Va tutelato anche il personale “indiretto” o della filiera e se ne deve tenere conto nella trattativa di armonizzazione tra ATAC e COTRAL/ASTRAL. Sono preoccupati per il rispetto della data del 1 luglio per il subentro in quanto non risulta ancora sul tavolo un piano di fattibilità per gestire le necessarie operazioni legate soprattutto al ramo di ingegneria ferroviaria. Un’altra criticità riguarda specificatamente il deposito di Magliana, da spartire tra Roma-Lido e Metro B.
È la volta dei comitati dei pendolari e per primo interviene quello della Roma Ostia Lido per bocca di Farnesi e Messina: riunioni come quella di oggi sono importanti per un confronto con tutti gli attori. Spesso però i comitati, che sono i “rompiscatole”, non vengono invitati a questo tipo di incontri. Nonostante i comitati segnalano di continuo e fanno tante proposte. Si segnala il degrado progressivo delle tre linee ferroviarie, per mancanza di investimenti in manutenzioni soprattutto. Se si fosse cominciato qualche anno fa oggi parleremmo di altro, ma purtroppo non è così. Queste sono considerate linee di serie B, in confronto ad altri mezzi di trasporto e linee di proprietà della Regione Lazio. Spesso i treni non passano o meglio, vengono rimodulati, con le banchine piene e spesso non si riesce a salire su treni pieni. Il servizio NON funziona per la maggior parte del tempo e ogni tanto funziona. Treni vecchi e manutenzione scarsissima, senza mezzi di proprietà della Regione. Treni anche difettosi dalla nascita e quindi forse le manutenzioni saranno soldi spesi male. Si chiede quando arriverà il primo treno sistemato dopo le manutenzioni straordinarie.E gli altri quando arriveranno? La manutenzione dell’infrastruttura è gravemente lacunosa: il 2 aprile si è rischiato grosso con l’incendio del treno sulla roma lido. Spesso le nostre sembrano parole al vento, con la Regione Lazio che minimizza spesso. Relativamente agli investimenti, si parla sempre degli stessi soldi che girano dal 2016 e non è stato speso un centesimo. Sono soldi del Monopoli? Finalmente arriva la gara dei treni che viene aggiudicata, dopo 2 anni di carteggi. Se va bene, il primo treno nuovo arriverà in stazione nel 2025. Perché i pendolari non sono stati ascoltati e non si è iniziato prima con la gara? Gli annunci non ci bastano più. I Lavori nelle stazioni di Tor di Valle e di Acilia sud (i cui lavori sono iniziati nel 2014, sono trascorsi 7 anni e da 4 anni sono fermi). Ascensori e scale mobili di cui il 50% è FERMO in attesa di manutenzione e/o collaudi, Pure qua, perché non si è cominciato prima? Siamo ancora alle proposte di azione, mentre i pendolari sono concreti e continueranno a vigilare. Il 1 luglio sappiamo che non succederà nulla, ma le cose devono cominciare a “marciare”.
Poi interviene Tortorelli per la ferrovia Roma Giardinetti descrivendo un quadro desolante per quella che dovrebbe essere la linea “privilegiata delle tre. Sul tavolo sono disponibili da giugno ben 213,8 milioni del Ministero Infrastrutture e Trasporti che saranno ritirati alla fine del 2022 se non verranno impegnati nel accordi giuridicamente vincolanti (leggasi contratti). Secondo Tortorelli i due assessori Calabrese e Alessandri sono più impegnati in una guerra elettorale a colpi di post su facebook piuttosto che incontrarsi per concordare i termini di cessione della proprietà della linea al Comune di Roma. Tortorelli chiede altresì se e in quale misura sia l’impegno della Regione a riattivare la tratta sospesa Centocelle-Giardinetti e quando verrà firmata la legge regionale che consentirà di cedere la proprietà della linea.
Infine è la volta di Bonanni del Comitato della ferrovia Roma Nord che fa richieste precise (riportate nell’elenco di seguito), alle quali si attende una risposta, avendo anticipato che il comitato sta andando avanti con gli esposti/denuncia verso ATAC (anche insieme agli altri comitati presenti) per la tutela della salute dei pendolari in questo periodo di pandemia e per segnalare il mancato rispetto da parte di ATAC delle prescrizioni anticovid19. Inoltre ricorda ai presenti che nessuno ha mai risposto (tra ATAC e Regione Lazio) alle continue richieste di spiegazioni per le corse soppresse, per gli assembramenti e soprattutto per l’attivazione delle corse sostitutive in mancanza di treni. Il COVID viaggia a fianco dei pendolari sulle nostre ferrovie!! Vengono segnalati anche i due periodi di quarantena del personale che hanno portato a soppressioni anche del 50% di corse in alcuni giorni di aprile, senza che la Regione Lazio battesse ciglio e con i pendolari abbandonati al loro destino. Il paradosso è che i macchinisti abilitati per guidare i mezzi ci sarebbero, in base a precedenti concorsi interni in ATAC, ma per oscuri motivi non vengono messi alla guida. Questo danneggia fortemente il servizio e quindi l’utenza che paga un biglietto o abbonamento per viaggiare in questo modo indegno.
In sintesi si chiede di sapere:
- La data di avvio del cantiere per il raddoppio della ferrovia nel tratto Riano-Morlupo
- La data di pubblicazione della gara per il raddoppio nella tratta Montebello-Riano, che è FONDAMENTALE e da realizzare prima del raddoppio tra Riano e Morlupo. E’ inutile raddoppiare “nel deserto” e spendere 150 milioni di euro
- La data di attivazione della nuova stazione di Piazzale Flaminio e come verrà poi utilizzata l’attuale stazione dei treni.
- Avere contezza del perimetro di intervento per il trasferimento di ramo d’azienda includendo il personale, i mezzi, le licenze di esercizio, i contratti, i cespiti, le biglietterie e i locali commerciali, le manutenzioni.
Viene quindi ribadito che la data del 1 luglio è veramente utopica visto che mancano meno di due mesi e poco o nulla è stato fatto. Una data realisticamente raggiungibile potrebbe essere il 1 gennaio 2022. La Regione ha tutti gli elementi per provvedere a migliorare il servizio e si deve attivare per tempo, anche se abbiamo da tempo perso la fiducia e non ci si aspetta nulla di buono.
Esaurito lo spazio per i comitati, interviene brevemente l’Assessore Mauro Alessandri che in maniera discontinua prova a rispondere ad alcune domande. In primis afferma che la Regione è in sintonia con il Comune di Roma per la gestione della ferrovia Roma-Giardinetti: stanno infatti concordando una bozza di convenzione per garantire anche un corrispettivo per la gestione. La cessione della proprietà dovrebbe avvenire entro luglio, non è dato invece sapere se verrà riattivata la tratta esistente a Giardinetti. Afferma che la pandemia e il concordato di ATAC, con tutte le sue incertezze e difficoltà, hanno rallentato molto le operazioni di passaggio di consegne.
La parola poi a ATAC che ricorda l’assoluta necessità di definire tutti i passi necessari per il trasferimento di ramo d’azienda e che comunque fornirà supporto alla transizione mediante opportuno accordo tra le parti.
È la volta di ASTRAL e quindi del dott. Mallamo: il contratto di manutenzione straordinaria è stato aggiudicato e il fornitore si attiverà a breve per prendere in carico i mezzi scelti per primi: 3 MA200 (della Roma-Lido), 1 treno Alstom e 1 treno Firema per la Romanord. Lunedi 10 ci sarà inoltre la prima seduta pubblica della commissione di gara per l’acquisto dei nuovi treni per le due ferrovie concesse di cui sopra. Sarà coinvolta anche l’università con consulenti esperti nel settore ferroviario. È quasi pronto il piano di fattibilità di ASTRAL e COTRAL da sottoporre a ANSFISA, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, l’organismo indipendente creato per regolamentare la sicurezza della circolazione ferroviaria sulla rete nazionale, incluse le nostre ferrovie. Questo passaggio si rende necessario per avere tutte le autorizzazioni richieste per la circolazione dei treni “a marchio” COTRAL. Mallamo precisa che non ci si deve aspettare che dal 1 luglio (ma nemmeno dopo, ndr) cambi subito qualcosa, ma sicuramente ci sarà l’impegno da parte loro per una adeguata transizione. Infine, rispondendo alle domande precedentemente poste, avvisa che i cantieri per il raddoppio tra Riano e Morlupo si attiveranno entro il 2021, così come per iniziare quelli per la tratta Montebello-Riano.
COTRAL, tramite il Direttore Generale Ferrara afferma che ha presentato nel 2020 alla Regione Lazio un piano economico-finanziario che configura Cotral come impresa ferroviaria vera e propria per i servizi di trasporto ferroviario e di trazione. Insieme a ANSFISA stanno costruendo l’organizzazione del nuovo servizio nel rispetto delle prescrizioni dell’Agenzia e si incontreranno per presentare un modello di avanzamento verso il subentro a ATAC.
Chiude gli interventi la Direzione Trasporti della Regione Lazio, per mezzo del Dott. Fermante: l’operazione non è semplice tanto che a gennaio 2020 sono stati creati ben 4 gruppi di lavoro su temi tecnici, giuridici, economici e del personale per arrivare a ad avere un progetto per un ramo di azienda autonomo da trasferire, sempre nel rispetto delle regole di ANSFISA.
La seduta di commissione si chiude senza interventi ulteriori.
Per noi comitati il senso di queste riunioni è sempre lo stesso: chiacchiere e sbandieramento di investimenti e di date, ma nel frattempo i problemi sulle linee sono sempre più gravi e noi partecipiamo soprattutto per riportare tutti alla realtà dei fatti.
Per loro…VA TUTTO BENE !