Questionario “portoghesi” della Roma-Viterbo di Aprile 2013
1430/04/2013 di El Negro Zumbon
Abbiamo raccolto e consolidato i nostri dati sull’osservazione del fenomeno che quotidianamente accade in tutte le stazioni della linea. Parliamo di quelli che attraversano i tornelli senza vidimare il biglietto o abbonamento, singolarmente o in gruppo (il famoso “trenino” che si accoda dietro ignari e rassegnati viaggiatori che timbrano regolarmente).
Precisiamo che parliamo di evasione “presunta” in quanto potrebbe essere anche dovuta a pigrizia nell’esporre il tagliando, oppure alla fretta di correre a prendere il treno. Fatto sta che dalle nostre ripetute osservazioni, di seguito raccolte emergono tre dati importanti.
Su 100 minuti totali di “appostamenti” abbiamo rilevato 350 “presunte” infrazioni per una “presunta” evasione di più di 500 euro.
L’azienda non fornisce dati reali sull’evasione tariffaria e quindi facciamo da soli, per far sapere quanti soldi si perdono e che, se recuperati, potrebbero essere investiti per migliorare le nostre condizioni di viaggio.
Ci aggiorniamo a maggio per il prossimo report dei “portoghesi”!
Desidero sottolineare che l’evasione è impressionante nella tratta extra urbana.
In assenza di controlli, quasi nessuno fa il biglietto da Montebello verso Viterbo.
A volte il personale della ferrovia favorisce i portoghesi. Il capo treno in caso di
biglietteria chiusa, evita, se può, di fare il biglietto a bordo.
Spesso il personale di bordo invita i passeggeri privi di biglietto, saliti ad una stazione con biglietteria chiusa, a scendere alla stazione servita da biglietteria, per munirsi del titolo di viaggio. A volte, il personale della ferrovia, mi hanno raccontato alcuni passeggeri, invita il
viaggiatore a non munirsi di titolo di viaggio, poiché specie la domenica non esistono controlli su tutta la tratta.
Alcune delle cose che scrivi sono gravi ma non fatico a crederti. purtroppo lo scoramento, l’avvilimento e la perdita di professionalità degli addetti sono palesi in questa azienda che è sempre più carrozzone e sempre meno gestisce adeguatamente il servizio. a che servono tutte quelle guardie giurate a flaminio se non possono bloccare gli evasori?
Esatto. Ormai la divisione delle responsabilita’ e’ arrivata non al reparto ma alla singola persona e il risultato di questo “lavoro” tra i vari enti e societa’ e’ questo: che le guardie servono a proteggere la sala operativa in giornate come quella del fulmine e delle soppressioni a catena: li’ si’ che trovi un mare di guardie tutte insieme.
Le guardie d’altro canto sostengono (probabilmente giustamente) che non rientra nei loro compiti sanzionare e/o allontanare chi non rispetta il regolamento (tralascio la questione foto, che e’ proprio un pretesto per non fare sapere in giro lo stato delle stazioni): ancora una volta e’ il connubio tra Regione, ATAC e chi piu’ ne ha piu’ ne metta che ha provocato questo niente.
Ma tutto questo finira’.
Il fenomeno degli utenti senza titolo di viaggio va contrastato. Ma se non si mettono gli utenti in condizione di acquistare sempre e comunque il titolo di viaggio, gli si fornisce un alibi per non acquistalo.
Nelle stazioni e dintorni della tratta extraurbana non esistono emettitrici di biglietti e/o rivendite (mediamente)?
A Viterbo da quando ci sono i tornelli c’è anche un distributore automatico di biglietti, nelle stazioni tra Civita e Viterbo non penso proprio. Mentre rivendite esterne se si tratta di birg dovrebbero essercene, a Viterbo si trovano in alcune edicole e tabaccherie. Nei paesi non so. Ma i semplici biglietti del treno credo che non li vendano fuori dalle stazioni.
Grazie Emanuele…e scusa il ritardo 🙂 !
Si ma se quando beccano qualcuno che entra dai tornelli senza biglietto invece di multarlo lo fanno uscire che cambia? Ho visto con i miei occhi gente che aspettava anche mezz’ora dopo essere stata fatta uscire per approfittare del primo momento in cui nessuno controllava i tornelli (sto parlando di Flaminio, mi sembra incredibile che non si riesca a garantire un controllo continuo neanche lì e tra l’altro dalla biglietteria vedono tutto e non dicono niente).
infatti non ci dimentichiamo che tanti passano con disinvoltura dal cancelletto laterale ai tornelli di ingresso a flaminio…e gli addetti alla biglietteria stanno a guardare insieme a guardie giurate col corpetto atac e ai macchinisti e capotreno che scambiano due chiacchiere fuori il gabbiotto. che pena
Perché non chiamate Striscia la notizia a fare qualche ripresa nascosta di gente che non paga e sorveglianza che non sorveglia? Lo farei io se non rischiassi sul serio una denuncia.
Perché una cosa è certa: la stazione flaminio, il piazzale antistante e la stazione della metro a volte sono letteralmente terra di nessuno, invasi da venditori abusivi, questuanti, nomadi, gente che sta lì a gruppi senza alcun apparente motivo e che guarda caso se ne va se all’orizzonte appare una pattuglia di vigili. Come ho letto in un articolo, quello che un tempo era una specie di salottino di Roma, accanto a Villa Borghese e Piazza del Popolo, è diventato un suk della peggiore specie.
…grazie alla “collaborazione” (leggi inattivita’) di TUTTI gli enti preposti al controllo, esterni e interni alla stazione. Non ricordo se gia’ tempo fa qualcuno del Comitato senti’ Striscia, ma il suggerimento non e’ affatto malvagio. Grazie!
grande lavoro!!
Bravissimi
bisogna combattere l’illegalità sempre altrimenti non ne usciamo più
Grazie. Diciamo che il biglietto pagato non risanera’ il debito (che per inciso non si vede perche’ dobbiamo pagarlo noi), ma evita di gettare le basi per una “free entry” di “utenza” poco desiderata.
Bravi ottimo lavoro. Bisogna sempre combattere lillegalità