Intervista del Comitato su Rai3 – 22 ottobre 2013. Ci sono novità?
904/11/2013 di El Negro Zumbon
Il 22 Ottobre 2013 il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord è stato intervistato dalla trasmissione “Buongiorno Regione”,che va in onda su Rai3 tutti i giorni dalle 7:30 alle 8:00.
Per il Comitato hanno parlato Tommaso Rosica, Maurizio Lembo e Rita Rossi, ma erano comunque presenti altri sostenitori.
Per ATAC è intervenuto Vincenzo Saccà, direttore della Customer Care. Erano presenti sul posto altri dipendenti di ATAC.
A fare da sfondo, la stazione di Prima Porta.
Durante il primo collegamento il Comitato ha spiegato che le soppressioni urbane di alcuni treni “chiave” serali stanno creando non pochi disagi agli utenti. Ad esempio, il treno extraurbano 712 (Piazzale Flaminio 18:10 – Viterbo 20:52), essendo soppresso il treno urbano in partenza alle 18:04, è sovraffollato da:
- i passeggeri diretti oltre Montebello
- i passeggeri diretti FINO A Montebello (il treno effettua servizio urbano, contrariamente alla norma).
Inoltre, tra le 19:26 e le 19:58 NESSUN TRENO parte da Piazzale Flaminio (32 minuti di attesa); 22 minuti passano anche tra 19:58 e 20:20.
Il Comitato ha lamentato anche la generale assenza di informazione al pubblico, soprattutto per chi non è dotato di un telefono cellulare con connessione a Internet. Sono necessari dei monitor di stazione e dei monitor di binario per OGNI stazione.
Il Comitato ha poi menzionato l’elevata evasione tariffaria (l’esempio principe è la stazione di Prima Porta stessa, che solo oggi, in occasione della presenza delle telecamere RAI è presidiata), con frequenti ingressi dall’uscita tramite il facile scavalcamento dell’inefficiente “tripode”.
Nel secondo collegamento la parola passa a ATAC che spiega che ci sono dei lavori in corso per fornire l’informazione e l’assistenza al pubblico, e il presidio dei varchi.
Per quanto riguarda i lavori di realizzazione della nuova stazione di Prima Porta, essa verra’ terminata “nei tempi previsti” (ricordiamo che i lavori sono stati fermi da Settembre 2012 fino a pochi mesi fa).
Sul fronte dei finanziamenti, ATAC attende il denaro da Regione Lazio per tutti gli interventi del caso (completamento di alcuni e inizio altri).
Per l’informazione al pubblico come nella metropolitana bisogna stendere cavi in fibra ottica per il collegamento dati: sono dei lavori infrastrutturali, ma si sta anche lavorando dal lato gestionale, a cui ATAC presterà attenzione.
Nel terzo e ultimo collegamento il Comitato lamenta l’impresenziamento delle stazioni a nord di Montebello (tratta extraurbana): a causa di ciò, non sono accessibili le sale d’attesa e non vengono azionati i cartelli elettronici (che sono manuali).
ATAC risponde che assolutamente verrà fatto qualcosa su questo fronte, come per tutti i fatti che rientrano nella gestione. ATAC sottolinea poi come sia stato intrapreso un rapporto di periodico confronto con i viaggiatori.
Durante l’edizione della sera (TG Regionale), sempre del 22 ottobre, il servizio viene riproposto con altri contributi registrati a latere:
- Il Comitato lamenta che spesso si sale su un treno sovraffollato e subito dopo arriva un treno vuoto (probabilmente perché il primo è in ritardo e il secondo è in orario) in quanto non ci sono indicazioni visive né sonore dei prossimi arrivi, come invece succede in metropolitana, gestita sempre da ATAC.
- ATAC spiega che ci sono interventi infrastrutturali (ad esempio l’installazione di fibre ottiche) da eseguire, ma si impegna sul fronte gestionale a risolvere il problema.
- Il Comitato lamenta la mancanza di personale che presidia la stazione (ATAC o Guardie Particolari Giurate) e impedisca cosi’ spiacevoli azioni da parte di passeggeri “poco civili” o, peggio ancora, dei veri e propri malintenzionati.
Il Comitato ha infine interloquito brevemente con i dipendenti ATAC presenti.
NOTA DEL COMITATO
In vista della consegna, prevista nel 2014, di altri treni CAF per il prolungamento della metro B, il Comitato chiederà a ATAC di destinare una parte di quei treni nuovi alla linea Roma-Viterbo, in sostituzione dei vecchi treni urbani, che ormai hanno sulle spalle milioni di chilometri e centinaia di interventi di manutenzione.
Sappiamo che le stazioni di Sacrofano e Riano verranno ricostruite ex novo, come Prima Porta.Siamo curiosi di sapere i dettagli.
I varchi ancora imballati destinati alle stazioni di Campi Sportivi e Monte Antenne giacciono da anni a Saxa Rubra. E’ necessario installarli subito e presidiarli!
Spero abbiate sottolineato che il presenziamento a Prima Porta era dovuto alle telecamere e non ad altro. Dopo i problemi a mezzi e infrastrutture, il problema principale è il mancato controllo di chi entra in stazione e nei treni senza pagare. Bloccando quel fenomeno Atac incasserebbe di più e spenderebbe di meno, sia in esercizio visto che ci sarebbe meno peso sui treni, sia in manutenzione dato che ci sarebbero meno vandalismi
Mi hanno segnalato che la stazione di Viterbo ha da mesi quello che sembra un tabellone luminoso sul pavimento dell’ex bar vicino alla biglietteria. Potreste informavi per sapere perché non è stato installato. Probabilmente è arrivato insieme ai tornelli che sono installati da mesi ormai. Tornelli che comunque per me sono stati una spesa inutile per quella stazione visto il volume di traffico, che è assolutamente gestibile dal singolo controllore sul treno, e la particolare configurazione dell’impianto. Ci sono cinque accessi, di cui due in genere chiusi (l’entrata delle ex autofficine Cotral ormai inutilizzate e un’altra entrata per l’ex parcheggio dei pullman ora vuoto e usato per le auto dei dipendenti). Gli altri tre sono: un’altra entrata al parcheggio dei dipendenti più lontana, non controllata, che viene sfruttata generalmente da qualche nordafricano con borsone al seguito, immagino per entrare senza pagare, e le due per i viaggiatori che sono provviste di tornelli. Essendo però separate e nascoste alla vista l’una dall’altra scommetto che chi riesce a entrare a sbafo c’è sempre dal momento che il vigilante presente di solito si piazza davanti a quella della biglietteria e non può vedere cosa succede con l’altra. E poi nei tempi morti tra un treno e l’altro – possono passare ore – dubito che la sorveglianza sia così’ assidua. In compenso ora non si ha più la bella impressione di stazione aperta e tranquilla che era prima, ma di una specie di fortino.
Insomma, secondo me è un caso esemplare in cui i tornelli non dovevano esserci e sarebbe bastato il controllore per azzerare i viaggi a sbafo, cosa che i tornelli non garantiscono, un po’ perché qualcuno sfuggirà sempre, molto perché chi arriva a Viterbo parte da stazioni senza tornelli e quindi sicuramente in gran parte non pagherà il biglietto all’andata.
Emanuele, senza dubbio l’abbiamo sottolineato, e i vantaggi sia economici sia sociali che ne derivano sono ovviamente incontrovertibili.
Sul tabellone non installato chiederemo lumi, grazie della segnalazione. In occasione del Centenario della ferrovia (9 Ottobre) sono andato proprio a Viterbo e ho avuto modo di guardare gli accessi. Sai che il vigilante mi ha invece detto che da quando ci sono c’e’ meno “gentaglia” e i bagni sono in uno stato migliore?
In ogni caso cio’ non toglie che i varchi, cosi’ come sono fatti, sono inefficienti (il tripode si puo’ scavalcare, ci si puo’ accodare alle ante, ecc.): ci vogliono varchi “ermetici” o quelli da stadio. E il verificatore umano serve sempre. Magari a caso sui treni.
Immagino che il vigilante si riferisse principalmente a chi bivaccava anche dove sono i binari. Oggi c’è sempre chi bivacca fuori dai tornelli (non so se hai notato l’angolo con la panchina e con scritte in vernice sui muri davanti alla stazione, quello è il ritrovo di ragazzi del posto ed extracomunitari da almeno una dozzina d’anni) e dentro la sala d’aspetto ma sono meno di prima, tanti elementi dei paesi vicini non vengono quasi più, immagino perché rischierebbero di dover pagare il viaggio al ritorno. I bagni effettivamente li usa solo chi passa i tornelli, prima ci andavano tutti quelli che stazionavano nei dintorni (e anche il barbone che dormiva sotto il portico, che ora non c’è più da tempo).
Ma questo è l’unico vantaggio reale che offrono i tornelli, sempre che siano sorvegliati e sicuramente non lo sono ogni minuto. Per cui insisto col dire che la tratta extraurbana invece di fortificazioni che costano e devono essere sorvegliate altrimenti sono inutili ha bisogno assoluto del singolo controllore (continuo a chiarmarlo così come ai vecchi tempi 🙂 ) su ogni treno. E’ l’unico modo per eliminare completamente il viaggio a sbafo.
Voglio farti l’esempio di Civita Castellana: i tornelli dentro la stazione hanno tolto tutto lo spazio alla minuscola sala d’aspetto. Non li ho mai visti sorvegliati quindi può passare chiunque, sono dietro un angolo e dalla biglietteria, anche volessero, non potrebbero vederli. E sono assolutamente inutili perché pochi metri più in là c’è un passaggio a livello da cui chiunque può entrare, e c’è anche un bar che ha ingresso sulla strada e sulla banchina.Tutti passano da lì perché è anche più comodo che farsi la salitella che porta alla stazione.
Questo per dire che strutture progettate decenni fa per essere aperte non sono controllabili se non stravolgendole spendendo un sacco di soldi. Il controllore sul treno invece funzionerebbe sempre.
Farei anche notare all’Atac che se mai entrerà in servizio qualche treno nuovo è assolutamente necessario che sia dotato di videosorveglianza di tutte le zone della carrozza e che il controllore sia già stato previsto altrimenti in pochi mesi le carrozze verranno sporcate e vandalizzate come da copione.
Infine, le condizioni della linea in tanti punti mi sembrano piuttosto scarse. Non me ne intendo ma vedo che i treni ballano parecchio, specie in curva, e sempre in curva ogni tanto sento un botto come se qualche ruota invece di scivolare saltasse sul binario. In genere succede quando il treno va più veloce, se di velocità si può parlare. Hanno impiegato un sacco di tempo per sostituire le traversine d’epoca con quelle in cemento ma a occhio c’è ancora molto da fare.
Grazie mille Emanuele per tutte le osservazioni. Ne terremo conto!
E comunque concordiamo che il presenziamento umano e’ fondamentale.
La cosa che mi ha dato più fastidio della giornata del 22 ottobre è che tutti i treni del servizio extraurbano sono transitati in oraio o con lievissimo ritardo e per tutta la mattina il servizio urbano è stato quasi perfetto. Il che significa che abbiamo a che fare con dei buffoni (per non usare altri termini più icastici ma sicuramente più rispondenti) che artatamente alterano la regoarità del servizio.
Quanto alla proposta di utilizzare i CAF sulla linea non mi sembra molto praticabile. Al di là della composizione semibloccata dei convogli non credo che le caratteristiche degli stessi si adattino all’armamento e alla catenaria della linea. Non dimentichiamo che la linea è progettata per convogli leggeri e già gli Alstom hanno qualche difficoltà.
Franco, non ti devi preoccupare…il Questionario che chiediamo di compilare regolarmente “scoppia” di ritardi annotati, “verba volant scripta manent” mai come in questo ambito. Immaginavamo che quel giorno avrebbe funzionato tutto alla perfezione, questa e’ la seconda volta in almeno 3 anni e mezzo che vedo 3 verificatori e 2 guardie giurate a Prima Porta.
Per i treni CAF (“S/300”) l’abbiamo “buttata li'” (per dirla alla romana) perche’ non si vede altro all’orizzonte…vogliamo fare passare il messaggio che servono nuovi treni. Sai com’e’, un treno nuovo (CAF o Firema o Alstom o xyz) porterebbe una “ventata di freschezza” dal lato infrastrutturale (ad esempio per realizzare finalmente un sistema di infomobilita’ come Trenitalia/RFI).
Gentile comitato, i treni nuovi sono una imprescindibile esigenza, specie per la tratta extraurbana. Su questo ATAC dà qualche garanzia?
Davide R.
Ciao Davide, purtroppo di sicuro all’orizzonte non c’e’ nulla, noi preferiamo fare baccano mediatico (ovviamente sensato) per cercare di svecchiare in qualche modo la linea…treni nuovi e infomobilita’ e’ quello su cui puntiamo di piu’.
Come al solito, vi terremo informati su queste pagine! Se avete qualche info in piu’, non esitate a contattarci! Grazie!
Buongiorno Regione (diretta)
TGR – Lazio
http://www.rai.it/dl/tgr/regioni/PublishingBlock-5c4b55ab-ed8f-47b8-a641-ecdda0eede04.html?idVideo=ContentItem-b7526274-12c3-441d-b3fd-70211ccabda0
TG Regionale (edizione della sera)
Video Rai.TV – TGR – TG Lazio Edizione delle 19.30
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-7b6a1600-c172-4553-83fd-2821fb1d7d00.html
Labaro TV
▶ Prima Porta – Buongiorno Regione incontra il Comitato Pendolari Roma Nord – YouTube