Incontro tra Comitato pendolari Roma Nord e Roma Lido
406/12/2013 di Bonfa.it
Mercoledì 4 Dicembre 2013 il nostro Comitato (rappresentato da Tommaso Rosica e Anna Conti) ha partecipato alla riunione del Comitato Pendolari Ferrovia Roma-Lido.
Il Comitato Roma Lido, nato a Febbraio 2012, a meno delle differenze strutturali della linea (estensione, caratteristiche ecc.), manifesta la sofferenza per gli stessi nostri disagi, avendo oltretutto lo stesso gestore (ATAC):
- treni soppressi per insufficienza di personale
- mancanza di informazioni in tempo reale
- estrema lentezza nella realizzazione delle infrastrutture (es. da noi per la nuova stazione di Prima Porta, da loro la nuova stazione di Acilia).
Ci sono anche dei problemi minori (ma non per questo meno importanti) costantemente ignorati: uno per tutti, l’assenza degli orari aggiornati nelle stazioni, problema sentito anche da noi.
Se poi un intervento infrastrutturale può avere i suoi tempi, riscontriamo “uniformità” pure nei problemi di sola gestione: una per tutte, la carenza di personale.
Non si ha una data o un minimo di tempistica: si naviga (male) a vista.
E se dopo il 2015 (vedi cosiddetto “Patto di stabilità”) spuntasse qualcos’altro? Noi non ci stiamo.
E intanto (nel momento in cui noi scriviamo e voi leggete) il personale diminuisce ancora a causa di pensionamenti non rimpiazzati.
Ci risentiremo presto con gli amici della Roma-Lido per un probabile incontro presso la Regione Lazio (la proprietà), che può e ha il dovere di vigilare sulla qualità del servizio erogato da ATAC.
Ricordiamoci che si tratta sempre di contratti pubblici, pagati con soldi pubblici….cioè i nostri.
Pretendiamo un servizio migliore!
Torno su una mia proposta provocatoria diano il governo dell’ATAC a un comitato di capi deposito e mandino a casa PRESIDENZA AMMINISTRATORE DELEGATO CONSIGLIERI DIRETTORI.
L’azienda funzionerà meglio!
…che e’ lo sfoltimento di cui si ha bisogno!!!
Se ricordo bene qualche mese fa si era passati da 70 dirigenti a 40. Non sono esperto di queste cose e quindi per esprimere un giudizio dovrei sapere cosa fanno questi dirigenti, quanto guadagnano e come funzionano le aziende di trasporto locale del resto del mondo, o magari senza andare troppo il là, basterebbe quella di Milano che funziona decisamente meglio. Comunque 40 mi sembrano sempre tanti.
Sarebbe anche da studiare come funziona il trasporto a Londra che è un esempio di servizi affidati in concessione sotto controllo pubblico
http://it.wikipedia.org/wiki/Transport_for_London
Per esempio non sapevo che i bus a Londra sono gestiti da privati diversi sotto il controllo pubblico
http://it.wikipedia.org/wiki/London_Buses
Certo si torna sempre al punto dolente italiano di chi controlla i controllori?
A tal proposito suggerirei al comune di Roma di inserire come clausola per la concessione dei trasporti pubblici che presidenti e dirigenti siano obbligati a muoversi usando il trasporto pubblico. Sai le risate.
Emanuele, hai scritto proprio il punto cruciale:
“Certo si torna sempre al punto dolente italiano di chi controlla i controllori?”
Non credo ci sia da aggiungere altro.