L’evasione tariffaria “presunta” sulla Roma-Viterbo. Indagine del Comitato sul campo.
628/11/2013 di El Negro Zumbon
Dopo mesi e mesi di brevi appostamenti a ridosso dei tornelli, abbiamo elaborato una statistica sull’evasione tariffaria presunta sulla linea Roma-Viterbo.
Gli impietosi numeri che escono fuori sono solo la punta di un immenso sconfortante iceberg…
è giusto evadere non pagando il biglietto, noi paghiamo un biglietto pari allo stesso importo per le altre tratte per un servizio che non c’è, ieri con il treno extraurbano delle 18,40 da piazzale flaminio abbiamo atteso circa 15 minuti la coincidenza a Sacrofano, mi chiedo che servizio è questo?
NON FATE il BIGLIETTO.
il biglietto va fatto, sempre.
Senza titolo di viaggio perdiamo il diritto a protestare dagli avvoltoi burocratici che gestiscono la ferrovia…e come risultato il servizio si deteriora sempre piu’.
Che poi i $ vengano pagati con l’amaro in bocca, nulla da dire, anzi.
Qualcuno ha calcolato quanti controllori ci vorrebbero per presidiare per tutto il tempo i tornelli di tutte le stazioni del tratto urbano?
A proposito, avevo letto che a Viterbo hanno installato gli apparecchi ai tornelli per controllare anche in uscita. Fino lunedì scorso, quando ho dato un’occhiata, le fessure erano coperte da plastica o metallo. Ma se non controlleranno all’arrivo dei treni sarà inutile anche questo.
Mentre ho visto il pannello luminoso per gli avvisi che non hanno ancora installato, è per terra nel vecchio bar ormai chiuso. Pare che sia in quelle condizioni da molti mesi.
Emanuele, se ATAC mai comincia a presidiare veramente la linea, mai arriverà a recuperare il terreno perso. La voragine tra l’azienda e gli utenti è praticamente incolmabile
Infatti apprezziamo l’iniziativa…ma saremo soddisfatti solo quando pagheranno tutti 🙂
Grazie come sempre per l’aggiornamento.