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Le cose fatte con i piedi. #nuovoOrario #atac #regionelazio #disagi

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09/08/2016 di Bonfa.it

Il Comitato non va in ferie e puntualmente relaziona su quello che sta accadendo sulla tratta urbana, ma soprattutto extraurbana.

E’ notizia di qualche giorno fa che, anche sull’onda emotiva della tragedia di Puglia, ci dicono che siano iniziati i lavori in 11 cantieri per mettere in sicurezza alcuni passaggi a livello pericolosi nella tratta extraurbana, contestualmente ci dicono siano in atto i lavori per la messa in sicurezza del tratto del ponte del treja (sempre tratta extraurbana).

Il DG di ATAC ha promesso in una recente intervista che entro agosto 2016 avremo un sistema di controllo dei treni più sicuro nella tratta extraurbana: al posto della comunicazione telefonica ci sarà un altro sistema di comunicazione e controllo. Fino a qua nulla di male, va benissimo l’aumento di sicurezza per la tratta, ma poi vediamo effettivamente quanto dureranno i lavori e se sarà attuato quanto promesso.

Vogliamo vedere sul campo tutti gli investimenti promessi, per adesso noi percepiamo solo parole e lavori eterni (raddoppi vari e nuove stazioni da completare – nuova flaminio – oppure finite ma da aprire al pubblico – nuova prima porta).

Noi intanto OGGI continuiamo a viaggiare su treni senza aria condizionata e senza bagni per la maggior parte e poi da domani il treno parte da Flaminio e arriva a Sant’Oreste, poi inizia la passione del viaggio in bus. Un servizio praticamente dimezzato nonostante noi avessimo chiesto oltre un mese fa a  ATAC  di rivedere gli orari. Nessuna risposta giunta, ma non avevamo dubbi. Questo deve far riflettere …

La ciliegina sulla torta: ATAC sul proprio sito ha attualmente pubblicato due orari nella stessa pagina, uno che scade il 9 agosto e uno che va dal 10 agosto al 2 settembre. Ricordiamo che gli orari vanno concordati con Regione Lazio….

Se aprite il primo noterete però che l’orario è quello che va dal 19 luglio al 4 settembre1

mentre il secondo va dal 10 agosto al 2 settembre!

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Non solo i 2 orari si sovrappongono temporalmente, inducendo all’errore di valutazione il pendolare che magari il secondo orario nemmeno lo apre e di cui potrebbe non esserne a conoscenza, oltretutto le date di fine orario sono diverse: uno termina il 4 e uno il 2 settembre….

CHE CONFUSIONE!

Nel caso ATAC togliesse gli orari sopra menzionati, li trovate ai nostri seguenti link:

 

Comunque non si può più andare avanti così, senza certezze, se non quella di schiattare dal caldo in quei treni bestiame. Vi invitiamo a segnalare SEMPRE i disservizi nei modi consueti:

 

Grazie a tutti…ce la faremo!

P.S. ai primi di settembre dovremmo avere l’incontro con COTRAL per la regolarizzazione dei bus di scambio alle stazioni di saxa e montebello. Vi aggiorneremo.

 

 

 

3 thoughts on “Le cose fatte con i piedi. #nuovoOrario #atac #regionelazio #disagi

  1. Maurizio ha detto:

    Oggi ATAC per la prima volta ha risposto , in maniera interlocutoria, a un mio reclamo. Non intendono ragioni, sono incapaci ( o non vogliono) programmare un orario estivo con un ragionevole preavviso. Roma , a detta di tutti, è ancora piena di gente, gli esodi di massa sono un ricordo di anni lontani , tranne che per il nostro Parlamento ; non tenerne conto è arrogante disprezzo verso i cittadini utenti- sudditi.
    Occorre una stagione di lotte con tutti i comitati che contrastano la dismissione del servizio pubblico ferroviario.
    Sono d’accordo Bonfa, ce la faremo .

  2. Bonfa.it ha detto:

    Eh si! grazie mau

  3. Emanuele ha detto:

    Da domani il sogno di Atac di eliminare i treni da Civita a Viterbo si avvera anche se temporaneamente, visto che scrivono fino al 2 settembre. E’ da sempre che vogliono chiudere questa tratta e col tempo hanno eliminato corse e spostato arrivi e partenze a orari sempre più scomodi. Far disabituare la gente all’uso del treno è il modo migliore per arrivare all’eliminazione totale, complice il silenzio dei sindaci di paesi che hanno la fortuna di essere serviti da una ferrovia e se ne sbattono, mentre quando nei mesi scorsi ci furono disservizi pesanti con i bus Cotral (dovuti anche ai nuovi pessimi orari ferroviari) quasi scoppiò la guerra.

    Nel frattempo vengono spesi soldi per lavori per me cervellotici, come è stato fatto a Vitorchiano, stazioncina dall’aspetto caratteristico tra campagna e bosco che è stata barricata come se fosse nel tratto urbano di Roma. L’unico lavoro che andava fatto, la ricostruzione del tetto dei bagni, è stato si fatto (ci hanno messo mesi), ma allo stesso tempo hanno demolito tutto l’interno e da marzo o aprile è tutto bloccato e i bagni restano inutilizzati.

    Adesso leggo che vogliono togliere passaggi a livello in posti dove passa quando va bene un treno all’ora, spendendo chissà quanto per strutture enormi quando basterebbero sbarre automatiche e segnali come nel resto del mondo dove le linee funzionano e attraversano paesini e campagne senza stravolgere tutto con infrastrutture da città.

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