Richiesta di incontro tra il Comitato, ATAC e Regione Lazio per la stazione Flaminio. #FlaminioNonDeveChiudere
813/01/2015 di Bonfa.it
Abbiamo richiesto un incontro con ente gestore (ATAC) e ente proprietario (Regione LAZIO) per avere contezza di come si intende affrontare il problema della chiusura della stazione di Piazzale Flaminio, quando sarà il momento, in vista dei lavori di interconnessione con la nuova stazione Flaminio interrata.
Altra domanda che sorge spontanea è: ma è proprio necessario che Flaminio chiuda?
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Spett.li
Assessore ai Trasporti della Regione Lazio, MICHELE CIVITA
Amministratore Delegato di ATAC SPA, DANILO BROGGI
e.p.c.
Assessore ai Trasporti del Comune di Roma, GUIDO IMPROTA
in vista della chiusura temporanea della stazione di Piazzale Flaminio, capolinea della linea ferroviaria ROMA – CIVITA CASTELLANA – VITERBO, prevista nel 2016, secondo quanto riportato durante l’ultimo incontro avuto da ATAC con il nostro comitato, siamo qui a chiedere un incontro congiunto tra ente gestore e ente proprietario per avere contezza relativamente ai tempi e ai modi con i quali si intende affrontare questo problema e, se necessario, fornire un nostro supporto.
Chiudere una stazione capolinea per molti mesi, per permettere i lavori di interconnessione tra la vecchia e la nuova stazione Flaminio, è un evento che va pianificato per tempo, in modo da arrecare il minor danno possibile a una utenza pendolare (circa 80 mila persone viaggianti al giorno) che già soffre per la cronica carenza di servizio sulla tratta.
Noi siamo disponibili da fine gennaio per l’incontro e restiamo in attesa di vostro duplice cortese riscontro.
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Tutti i pendolari (e non solo loro) attendono fiduciosi…
Il punto per me è proprio questo: se chiude Piazzale Flaminio possono anche chiudere la linea, tanto non la prenderà più nessuno.
Esatto Andrea. Chiudere flaminio per un anno equivale a condannare a morte certa la linea. Saranno pure lavori necessari, ma va garantito un minimo di servizio.
Il disastro non sarà solo per linea ferroviaria ma per tutto il quadrante nord della città e della provincia di Roma. Vi immaginate il traffico sulla flaminia ed in infrsso a Roma su Tor di Quinto e su Corso Francia?
Il comune sta tentando rilanciare la stazione di Vigna Clara in modo da attivare l’anello ferroviario, ma al momento da quello che si capisce di progetti (fumosi) circa una nuova “cura del ferro” si tratterebbe si un emiciclo volto ad ovest verso Valle aurelia e ostiense.
Rimarrebe del tutto scoperta la direttrice Es (Nuovo Salario, Tiburtina) per la quale ci sono ancora problemi sul rilevato di via Camposampieitro., pensare che proprio quello era stato pensato come nodo di scambiio, qui doveva infatti sorgere nei progetti originari l’attestamento delle autolinne poi attuato a Saxa Rubra
Ottimo lavoro, continuate a tenerci infomati sulla data dell’incontro. Grazie
Certamente. Dovranno darci risposte convincenti.
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