La presa per i fondelli a norma di legge #contratto #prorogainfinita #testounico #cartaservizi #pendolari
125/03/2016 di Bonfa.it
A fine febbraio 2016 è stato licenziato dal Governo il TESTO UNICO SUI SERVIZI PUBBLICI LOCALI DI INTERESSE ECONOMICO GENERALE. Questo decreto attuativo regola il TPL in modo da tutelare maggiormente gli utenti che subiscono disservizi. Come ricordetete, nel corso del 2013 cercammo di aprire un dialogo con ATAC per rivedere la Carta dei Servizi che regola il rapporto tra utente pendolare e gestore della tratta. Peccato che ci rimbalzarono cordialmente, in quanto, per loro stessa ammissione (non scritta) il contratto di servizio vigente , in proroga da 10 anni, essendo stato attivato nel 2006 e mai aggiornato, non ha spazi per modifiche sui livelli di servizio. Questo secondo noi fa si che non si possano mettere in piedi altri meccanismi più moderni per il rilievo dei livelli di servizio (i cosiddetti SLA o LdS) e quindi un maggiore controllo sui servizi erogati e significa pure che, ogni anno, sia che ATAC faccia i km concordati da contratto, sia che ne faccia di meno, prende dalla Regione Lazio sempre circa 100 milioni di euro (come evidenziato in questo recente articolo del nostro amico Francesco).Un bell’incentivo a migliorarsi, vero? Ricordiamo che la Carta dei Servizi è ferma al 2013….
Inoltre, ATAC ha in affidamento in proroga fino al 2019 tutti i trasporti pubblici romani (autobus, metro, filobus e tram), escluse ovviamente le ferrovie, regolate dal vecchio contratto del 2006, sopra riportato. Il contratto attuale (prorogato fino al 2019) infatti, non riporta le nostre ferrovie (Roma Viterbo, Roma Lido e Roma Giardinetti, che sono di proprietà regionale).
Quindi il Governo emette a febbraio un decreto (il Testo Unico sul TPL) che per noi della Roma-Viterbo è lettera morta in quanto non ci sono i livelli di servizio e quindi non ci sono multe o rimborsi per il servizio non erogato.
Buona Pasqua….
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