Tanto tuonò che piovve… #Antitrust #AGCM #esposto #multa #Atac #disservizi
311/08/2017 di Bonfa.it
Oggi è accaduto un fatto molto importante e serio: l’Antitrust (o AGCM) ha elevato ad ATAC una multa da 4 milioni di euro, ridotta poi a 3,6, per le inefficienze e i disservizi delle linee ferroviarie ex concesse Roma-Ostia Lido e la nostra Roma-Civita Castellana-Viterbo.
Qualche tempo fa avevamo chiesto il supporto di tutti (procure incluse) per segnalare i continui disservizi che siamo costretti a subire, successivamente abbiamo ricevuto risposta dal Gabinetto del Sindaco di Roma, che avrebbe interessato l’Assessorato ai Trasporti del Comune di Roma per fare i necessari controlli al servizio erogato da ATAC.
Questo comitato è da quando è nato (quasi 5 anni fa) che segnala imperterrito:
- corse soppresse
- mancanza di treni adeguati
- stazioni e parcheggi da sistemare
- carta dei servizi inapplicata
- contratto di servizio non controllato
e nel contesto fa proposte, chiede informazioni sugli investimenti nelle infrastrutture ferroviarie , si incontra con i massimi referenti istituzionali (come la Regione Lazio, proprietaria di queste linee) per trovare una soluzione ai mille problemi che ci sono.
Questo comitato è costituito da una efficiente rete di pendolari che viaggiano tutti i giorni e che utilizzano anche i social network per dialogare e comunicare, quindi teniamo tutto sotto traccia, veramente tutto!
Diciamola tutta, il grande sconfitto di tutto questo non è il fornitore del servizio, cioè ATAC, che ha i suoi grossi insuperabili limiti, che vengono da molto lontano e che non scopriamo certo oggi. Il grande sconfitto è proprio l’ente regionale, che negli anni non ha saputo controllare e governare il fornitore, che veniva pagato anche per quello che non faceva, come ad esempio i tanti chilometri vettura non erogati a causa di soppressioni, riduzioni di corse e di percorsi, scioperi vari, lavori in corso, etc.
Basta leggere il testo del provvedimento di AGCM, che in questo caso si limita ad applicare il provvedimento economico, quando servirebbe anche un provvedimento legale/amministrativo per andare veramente a fondo alla questione, come abbiamo più volte segnalato alle procure di mezzo Lazio e alla Corte dei conti.
Nello stesso provvedimento si cita più volte questo comitato, fatto dei tanti amici e amiche che viaggiano, che segnalano, che pagano per intero il servizio e che pretendono di essere trasportati in modo adeguato e civile, non come le bestie al macello!
Di seguito alcuni importanti passi del provvedimento AGCM che evidenzia quanto il lavoro (GRATUITO) dei comitati dei pendolari sia sempre più decisivo per far emergere la realtà dei fatti. Teniamo presente che i dati che trovate nelle tabelle sono quelli forniti da ATAC all’AGCM, quindi non possiamo ritenerli affidabili al 100%, ma è un buon inizio. Noi abbiamo le nostre rilevazioni, “sul campo”, che sono molto più affidabili!

Qua si nota come di dati del comitato siano confermati anche dal fatto che ATAC stessa denuncia la cronica carenza di personale sulla nostra linea.

Tenete conto del fatto che il 2016 si ferma a ottobre e che atac subito dopo ha inserito il ritardo in partenza, quindi le soppressioni 2016 sono molte di più di quelle indicate. Confermato il trend.

Le soppressioni di corse urbane e extraurbane

Le informazioni verso la clientela vengono filtrate a monte, quindi non sono affidabili

I nostri reclami
Tutto questo per affermare il ruolo sempre più CENTRALE di associazioni di persone che fanno dell’informazione e della tutela del viaggiatore una vera e propria “mission”, un vero lavoro non retribuito, fondamentale.
Noi non siamo affatto contenti che ATAC paghi una multa da 4 milioni di euro, perchè ricordiamo che sono sempre soldi pubblici (quindi nostri) quelli che eventualmente usciranno da via prenestina, ma ricordiamoci pure che ATAC (con la “complicità” della Regione Lazio) ha preso sempre contributi pieni per quasi 10 anni (parliamo di circa 80 milioni di euro/anno, soldi nostri) anche se erogava meno corse: parliamo di qualche decina di milione di euro dati in più, altro che multa AGCM!
Adesso vediamo come prosegue la storia, auspicando a breve un intervento veramente risolutivo della Corte dei conti e delle procure: il 2019 è dietro l’angolo e si sente proprio il bisogno di far cambiare l’aria a queste martoriate ferrovie ex concesse. La soluzione migliore è la gara europea dove si mette veramente a gara un servizio pubblico degno di tal nome, parliamo pur sempre della capitale d’italia, non di un paese sperduto!
Questo lo facciamo anche per tutelare i 12 mila dipendenti di ATAC (tolti i dirigenti, che hanno le colpe maggiori) che in qualche modo sono coinvolti in tutto il marasma che sta vivendo la loro azienda, perchè continuare a gestire un servizio (e un’azienda) in questo modo porta solo all’autodistruzione e alla perdita del posto di lavoro!
Ricordiamo a tutti che il politico e l’amministrativo “passano”, il pendolare resta sempre e va tutelato come se fosse una specie protetta in via di estinzione e di cui non ci si deve ricordare solo poco prima delle elezioni per prendere voti!
Come diciamo da tempo ai nostri stakeholder (ATAC e Regione Lazio, finchè ci sono): ascoltateli i pendolari, ci guadagnate!
[…] per il rispetto dell’utenza, per avere un servizio degno di un paese civile. Detto questo, come ribadito in più occasioni, non siamo affatto contenti che ATAC paghi una multa da 4 milioni di euro, perchè ricordiamo che […]