Raddoppio mortale per la Roma Nord? #riano #morlupo #obsolescenza #extraurbano
119/10/2017 di Bonfa.it
E’ noto a tanti che qualche settimana fa è stata pubblicata la gara per il raddoppio di 5 chilometri della tratta extraurbana, più precisamente tra Riano e Morlupo.
Si tratta di una gara che la Regione Lazio affermò essere di 154 milioni di euro, che è simile a quella che venne bandita e poi annullata nel 2012.
Sono trascorsi 5 anni e viene ripresentata una gara pubblica per l’affidamento dei lavori, suddivisa in 3 lotti, del valore di 103 milioni di euro. Dal “conto” mancherebbero quindi 51 milioni, ma pensiamo saranno appaltati più avanti nel tempo. Ci sarebbe da esultare per questo (mini) raddoppio, in fondo è quello che chiediamo da sempre, ma non è tutt’oro quello che luccica, anzi…
Partiamo innanzitutto dal fatto che non possiamo non notare che i dati utilizzati per motivare questo raddoppio in alcuni casi risalgono addirittura al 2001!
Inoltre ci sono delle scelte di progetto, come quella di eliminare la stazione di Morlupo, che sopporta il carico del 35% dell’utenza pendolare che viaggia sulla ferrovia, per accorparla a quella di Magliano, quantomeno discutibili. Ci domandiamo anche e soprattutto se questa scelta sia stata condivisa con la comunità morlupese, poichè l’eliminazione della stazione sembra un controsenso, ma forse ci mancano alcuni elementi di progetto che però francamente non riusciamo a intravedere nelle parole riportate sul capitolato tecnico di gara.
Sotto riportiamo alcune slide riprese dal documento di progetto, con annessa nostra didascalia esplicativa :

Fig.1 – Un progetto nato nel 2012, sulle ceneri del vecchio, ma pubblicato solo nel 2017.

Fig. 2 – La conferma dell’eliminazione dell’attuale stazione di Morlupo

Fig. 3 – Notare che gli ultimi dati aggiornati sulla popolazione sono del 2001…

Fig.4 – Il 35% degli utenti usa la stazione di morlupo, quindi…la eliminiamo.

Fig. 5- Ben 16 mesi di interruzione della linea? Sono tanti e forse ingiustificati. Poi siccome siamo in Italia, si parte da 16 mesi e poi …

Fig. 6 – I due lotti partirebbero contemporaneamente. Almeno quello.

Fig. 7 – Secondo il progettista, un treno equivale a 1 o 2 autobus…

Fig. 8 – Unica stazione Magliano-Morlupo con deviazione della via Flaminia

Fig. 9 – 1 Viadotto

Fig. 10 – Attenzione allo smaltimento delle acque

Fig. 11 – Non si lavora di notte. Perchè no? Magari si potrebbero accorciare i tempi di fermo della ferrovia?

Fig. 12 – Prevista una rotatoria alla stazione di Magliano-Morlupo
Chiudiamo con la vista del viadotto (come indicato in fig. 9) che inizierà dalla stazione attuale di Magliano per terminare dopo 945 metri, ricollegandosi al tratto attuale di ferrovia, poco dopo Morlupo.

La riga bianca è il viadotto dove passerà la nuova ferrovia. In rosso evidenziata l’attuale stazione di Morlupo che sarà eliminata.

La stazione di Morlupo centro verrà spostata a Magliano
Da questo progetto balza all’occhio una cosa ovvia, ricordando la tragedia di Andria e Corato dell’estate 2016: dove sono gli adeguamenti alla sicurezza di marcia dei nostri treni? Viaggiamo ancora con il giunto telefonico!!
Inoltre, ma con 154 milioni di euro e avendo almeno due anni di lavori davanti , non si potrebbe inserire (magari nel lotto 3) l’acquisto di materiale rotabile? Almeno un paio di treni nuovi potrebbero risollevare un minimo questo servizio che rischia di sparire da Montebello a Viterbo.
Ultime importanti considerazioni: si fa partire questa gara per raddoppiare 5 km in extraurbana e non parte la gara per il raddoppio tra Montebello e Sacrofano. Questa cosa non ha senso, quindi speriamo che Atac la bandisca al più presto.
Inoltre togliere la stazione dentro Morlupo costringerà tanti utenti della zona a mettersi in auto per raggiungere le stazioni di Magliano o di Castelnuovo di Porto e prendere il treno. Al traffico si aggiunge altro traffico.
Questa nostra prima analisi la approfondiremo a seguito di ulteriori studi sulla documentazione di progetto, ma questo pensiamo dovrebbe bastare per allertarsi e segnalare eventuali aggiustamenti sulle modalità progettuali, perchè si rischia che dopo 2 anni di chiusura del tratto extraurbano ci si ritrovi una linea raddoppiata per (soli) 5 km, ma praticamente inservibile. Non buttiamo 154 milioni di euro in questo modo ma usiamoli bene visto che sono anche soldi della comunità, cioè di tutti noi.
Grazie
Continuo a pensare che il progetto così com’è rappresenta un enorme spreco di risorse pubbliche come ebbi a dire all’assesore che all’epoca era Meta e che cmq confondeva questa ferrovia con quella con direttrice Bracciano. A parte il progetto faraonico di un viadotto viadotto ferroviario di 945 metri in pieno parco di Veio, la soppressione della stazione di Morlupo comporta la penalizzazione di un terzo dell’utenza (come peraltro ben messo in evidenza nell’articolo) di cui una parte si riverserà sulla stazione di Castelnuovo ed un’altra (più consistente) andrà ad ingolfare ulteriormente il traffico sulla Flaminia.
voglio solo sperare che il progetto non veda mai la luce.
Il successo della ferrovia (che si sta facendo di tutto per distruggere) è proprio nella vicinanza delle stazioni ai centri urbani che ne farebbe con una spesa ben minore è più oculata mirata soprattutto alla misure di sicurezza di trasporto, una metropolitana suburbana