Resoconto del comitato sull’incontro in Regione Lazio del 3 maggio 2016
506/05/2016 di Bonfa.it
Ecco la nostra sintesi, frutto dei nostri appunti e quindi non ufficiale, dell’incontro avuto il 3 maggio scorso nei locali della Regione Lazio di Via del Giorgione, alla presenza di ATAC.
L’ordine del giorno “ufficiale” era:
- orari della ferrovia;
- lavori di ammodernamento e manutenzione in corso sulle infrastrutture ferroviarie;
- sicurezza interna alle stazioni.
ma poi abbiamo spaziato su tutti i problemi della linea, approfittando del fatto che avevamo di fronte i massimi responsabili sia di ATAC che della Regione Lazio.
Erano infatti presenti il dott. Cecconi, l’ing. Blasevich e il dott. Piccolo per Regione Lazio, mentre per ATAC erano presenti l’ing. Nicastro, il dott. Naso, l’Ing. Monichino e l’ing. Noia.
Noi del comitato eravamo ben rappresentati con Loredana, Rita, Sandrine, Tommaso e Fabrizio.
Il nostro “promemoria” era il seguente:
- richiesta dei risultati del monitoraggio del servizio da parte di delegati della Regione Lazio di settembre 2015.
- Info su disservizi su coincidenze treno-autobus, soprattutto la sera. Questione già segnalata nell’incontro di settembre 2015.
- Scarso presidio in entrata e in uscita dalle stazioni principali e tema della sicurezza.
- situazione stazioni finite da aprire: Prima Porta nuova quando apre al pubblico?
- situazione parcheggi con lavori in corso da 7 mesi: a Montebello quando riprendono i lavori?
- situazione parcheggi di scambio da finire (da 5 anni): Riano. Cosa manca per completarlo?
- orario nuovo con punti di rottura dannosi per l’utenza extraurbana, con intasamento delle consolari in ingresso la mattina: flaminia, cassia, tiberina. E’ stato monitorato il servizio? L’indicazione del ritardo è sempre inglobato nell’orario e ci sono i reclami degli utenti!
- una settimana fa un bus rotto alle 10 è rimasto parcheggiato in mezzo alla carreggiata sulla via flaminia, fino alle ore 16. Chi sono i responsabili?
- qualche pomeriggio fa un treno è partito da catalano a viterbo senza attendere il trasbordo dei passeggeri che provenivano da flaminio e il cui treno terminava la corsa a catalano, il punto di rottura di carico inserito con il nuovo orario. Cosa è accaduto?
- i finanziamenti regionali vanno solo alla roma-viterbo di trenitalia, a noi nemmeno le briciole.
- non si conosce una visione di questa tratta tra 1-3 anni, ricordiamo che a fine giubileo chiude per circa 1 anno la staz. flaminio per lavori. Inoltre dovrebbero partire in contemporanea i lavori di raddoppio della tratta da Montebello a Riano e da Riano a Pian paradiso. Ma partono questi lavori di raddoppio? Se si, quando?
- i treni parcheggiati la notte oppure in riparazione nelle officine e nelle stazioni sono oggetto di vandalizzazione continua, poi basta vederli mentre passano sui binari per capire in che condizioni sono.
- la maggior parte dei treni hanno circa 30 anni e sono senza bagni o aria condizionata: tra qualche mese inizia il calvario estivo su quelli che affettuosamente chiamiamo i treni bestiame della roma-nord. Nessun intervento all’orizzonte? Treni nuovi manco a parlarne, vero?
Inoltre abbiamo segnalato “in diretta” che:
- 2 maggio 2016: utenti iniziano a segnalare disagi sulla linea dalle ore 8.25 e sul sito atac nessuna notizia in merito. Dopo nostro sollecito tramite tweet del comitato a infoatac (ore 9.00) ecco spuntare la motivazione (ore 9.20). successivo tweet per chiedere a atac di aggiornare il sito (ore 9.21) e risposta che il sito è in aggiornamento (ore 9.24). In pratica per 1 ora siamo stati senza informazioni, sia fuori che dentro treni e stazioni!
- La scala mobile, direzione montebello, nella stazione di saxa rubra non funziona da mesi.
A questo punto ATAC e REGIONE iniziano a rispondere alle nostre domande, andando in ordine sparso, come sempre incalzati da noi per dare spiegazioni esaurienti a beneficio di tutti.
Riepilogando, Atac ci dice che:
- per i disagi legati alla fermata di catalano, dal 7 marzo, dei 6 treni che non fermavano a Civita ne sono stati portati 4, quindi 2 ancora fermano a Catalano. Il comitato ribadisce che le autocorse disincentivano l’utenza a prendere il treno e chiede di riportare tutte i treni a Civita. Atac ha recepito il messaggio.
- relativamente al treno che è partito da catalano verso viterbo senza attendere il trasbordo del treno in arrivo da flaminio, atac ci dice di aver aperto una indagine interna. Chiederemo di sapere anche noi l’esito di questo loro approfondimento, comunque il gestore precisa che quando ci sono ritardi abbastanza importanti, non possono fermare la partenza dell’altro treno per non far ricadere poi a pioggia il ritardo sugli urbani. Alla fine abbiamo la conferma che si privilegi la tratta urbana.
- il bus che è andato in panne qualche settimana fa sulla via flaminia, bloccando di fatto la via consolare per 6 ore (dalle 10 alle 16) non è della flotta in gestione a Atac. Dopo che gli abbiamo mostrato la matricola del bus hanno deciso di fare una indagine interna.
- il nuovo orario è stato strutturato in modo che ritardi nel primo tratto non incidono più di tanto sulla puntualità dell’urbano. I 3 (tre) casi segnalati dall’entrata in vigore del nuovo orario (pubblicato il 15 settembre 2015, poi modificato il 5 ottobre e infine aggiornato il 7 marzo scorso) sono così pochi da non essere rilevanti. Secondo noi non sono solo 3, ma molti di più.
- A luglio/agosto prossimi sono previste delle piccole interruzioni nella parte alta della linea per lavori sul ponte del Treia. Questo è necessario per ridurre ancora qualche caso di criticità sulla tratta in questione.
- sulle corse soppresse il miglioramento netto ci dicono che si traduce in un 99,5 – 99,7% di corse effettuate. La puntualità è intorno al 70%. Incalzati dal comitato, il gestore riconosce che non va bene questo ultimo dato ed è un punto assolutamente da migliorare.
- Sulla sicurezza e sul presidio sia nelle stazioni che nei treni, Atac non può intervenire più di tanto, essendo una tematica sociale a monte. Noi ribadiamo che la sicurezza VA GARANTITA, anche se il senso civico sta scomparendo dalla roma nord. E’ sicuramente anche un problema culturale e di educazione, che però la mancanza di presidio ha aumentato.
In aggiunta, evidenziamo che il ritardo viene inglobato nell’orario (urbano) spesso e volentieri: la flebile risposta di ATAC è che si tratta di un servizio simile alla metropolitana, ma noi ribadiamo che quel ritardo inserito nell’orario delle corse urbane da fastidio a chi aspetta il treno e non da l’evidenza dei tempi delle corse in orario. Si mette anche in evidenza la necessità di attivare informazione audio a bordo per chi, per esempio, è salito sul treno quando il display indicava un orario che poi viene modificato come a volte accade e nessuno avverte l’utenza già a bordo o comunque la segnalazione audio in stazione (soprattutto a piazzale flaminio) non viene percepita correttamente se si è a bordo del treno.
Atac ci dice che sono in corso dei test sui BUS con apparato di comunicazione a bordo che danno informazione audio e sui monitor a bordo. Confermano che è in fase sperimentale la diffusione del segnale wifi su alcuni treni.
La Regione, su nostro sollecito, ci informa che ci sarà, a breve, una riunione insieme a Atac, Cotral e i sottoscritti, nella quale si potrà finalmente cercare di risolvere la annosa questione delle coincidenze tra treno e bus Cotral nelle stazioni di scambio. Finalmente avremo (forse) l’occasione di conoscere per la prima volta i nostri referenti di Cotral, più volte invitati e mai visti.
Sempre Regione Lazio ci comunica che si è vicini all’approvazione del nuovo contratto di servizio dove viene previsto maggiore controllo sulle attività del gestore. Si prevede anche un bando di gara per l’acquisto di nuovi treni, tramite finanziamento dal Ministero, ma se ne parla per il 2019. Il bando deve ancora essere scritto…
Atac conferma che la “flotta necessaria” sarebbe di 25 treni per la nostra tratta e ne abbiamo a disposizione 22 (di cui 18-19 circolanti), di cui se ne conoscono le condizioni.
Chiediamo, se in vista dell’estate, ci sia la possibilità di dotare i firema (treni urbani) degli impianti di ventilazione, ma Atac ci risponde che non è possibile.Ricordiamo che su quei treni i bagni non ci sono e a volte i firema vengono utilizzati per la tratta extraurbana. Inoltre segnaliamo di rendere più agevole la compilazione di un modulo online per i reclami senza dover stampare e scannerizzare ogni volta il reclamo in formato pdf.
Sulla nuova stazione di Prima Porta, Atac ci dice che gli impianti degli ascensori, ordinati e consegnati secondo un progetto già vecchio, non rispettino più le norme attuali e si sta cercando di risolvere il problema. La stazione è comunque pronta. Regione interviene a questo punto per assicurare che verrà comunque aperta entro quest’estate. In un primo tempo rimarranno aperte entrambe le stazioni (quella attuale e la nuova) ma si accederà da un solo ingresso, per combattere l’evasione tariffaria.
Segnaliamo che la scala mobile a saxa rubra non funziona da tempo, direzione montebello e Atac conferma problemi tecnici dovuti ad infiltrazioni di acqua. Restiamo sorpresi dal fatto che i referenti atac che abbiamo di fronte, dopo questa nostra segnalazione, chiamano subito gli addetti della stazione che confermano il fermo della scala mobile. Si attiveranno per sistemarla.
Sui lavori fermi da mesi al parcheggio di Montebello, ATAC ci dice che il loro Direttore Generale Rettighieri ha scritto in data 27 aprile al dipartimento mobilità del comune di Roma offrendosi di anticipare i fondi per ottemperare al ripristino dei lavori, nel parcheggio. Sono ancora in attesa di un riscontro e ci invitano a sollecitare la questione insieme a loro, come se non lo avessimo già fatto….
La Regione precisa che, sul parcheggio incompleto di Riano (per parola del dott. Cecconi), ha erogato al Comune fino all’80% del costo dei lavori in progetto. Per prassi il saldo del 20% va erogato a lavori conclusi. Quindi il Comune di Riano deve concludere i lavori per avere il saldo.
Sui progetti di raddoppio della tratta: nel primo tratto tra Montebello e Riano manca la delibera dal comune di Roma e il commissario Tronca si accinge a firmarla. Per il secondo tratto, tra Riano e Pian Paradiso (dopo Morlupo), la Giunta regionale ha chiesto al Governo italiano un finanziamento che dovrebbe arrivare, ma non hanno precisato i tempi.
Sulla chiusura dell’attuale stazione di Piazzale Flaminio, per interconnettere i binari con la nuova stazione in via di realizzazione, ATAC non ci da tempi certi e comunque ci conferma che i lavori vanno a rilento. Se ne parla molto dopo la fine del Giubileo e comunque abbiamo richiesto di essere informati per tempo, non qualche mese prima di chiudere.
A questo punto la riunione si chiude con l’intento di rivederci a breve per l’incontro con Cotral.
Vi aggiorneremo appena avremo notizie(stando sul pezzo come sempre) e vi ricordiamo il nostro nuovissimo canale telegram.me/pendolariromanord. Iscrivetevi per non perdere nemmeno una puntata della “saga” del pendolare di roma nord!
Grazie
Nel nuovo contratto di servizio obbligherei i dirigenti Atac a fare a settimane alterne tutto il tragitto andata e ritorno su Roma Lido e Roma Nord, sia nell’oradio di punta quando si sta come sardine che in orari meno frequentati quando ci sono pochi passeggeri e trovi certa fauna da mettersi le mani nei capelli. Rigorosamente nell’ultimo vagone, lontano da macchinista e capotreno.
infatti loro non viaggiano e quindi che ne sanno delle nostre terribili condizioni di viaggio?
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Avete una pallida idea chi sono “i massimi responsabili sia di ATAC che della Regione Lazio”:
2 sole figure istituzionali in grado di assicurare e prendere provvedimenti e cioè Assessore e Direttore Regionale per la Regione e Direttore Generale di Atac !!! e basta.
Quindi purtroppo anche questa volta avete parlato solamente con solerti funzionari direttivi .
Un Comitato che si rispetta deve alzare il livelli di ascolto e smetterla di parlare con queste figure ma deve pretendere di essere ascoltato dai massimi vertici istituzionale ma quelli veri.
Marco, le convocazioni le fa la Regione lazio e noi abbiamo richiesto anche la presenza del DG Atac. Se poi alla fine ha mandato i massimi referenti della nostra tratta, che hanno amplia capacità decisionale, non è un problema nostro. L’assessore regionale non si è mai presentato ai nostri incontri ma anche in quel caso chi viene al tavolo ne sa di piu. Un comitato che si rispetti deve stare sempre sul pezzo e richiedere chiarimenti e essere stakeholder di riferimento. Ci sembra di essere in linea con quanto richiesto dagli utenti che quotidianamente ci scrivono e ci chiamano. Buona serata